Richiedere esenzioni

I cittadini sono chiamati a partecipare alla spesa sanitaria attraverso il pagamento del ticket per le prestazioni specialistiche ambulatoriali (analisi di laboratorio, esami e visite).
Per i non esenti, il costo massimo a ricetta è di 46.15 euro. Non è invece prevista nessuna compartecipazione alla spesa per i farmaci che sono a carico del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). È prevista invece una compartecipazione in quota fissa per la prescrizione della ricetta (1,5 euro per confezione fino a un massimo di 3 euro per ricetta).

Si ricorda che i farmaci di fascia C sono a totale carico del cittadino, mentre per i farmaci di fascia A il SSN rimborsa comunque ai farmacisti, a parità di principio attivo, il prodotto più economico. Per questo, quando ci si reca in farmacia, è sempre bene richiedere il farmaco equivalente più economico (cosa non possibile solo se sulla ricetta c'è scritto "non sostituibile").

Alcune persone possono per legge essere esonerate sia dal pagamento del ticket per le prestazioni specialistiche sia dalla quota fissa per la prescrizione della ricetta per farmaci. Le motivazioni dell'esenzione sono disciplinate dalla normativa nazionale e si riferiscono ai soggetti esenti per reddito o età, per invalidità, per patologie croniche e invalidanti o per malattie rare (limitatamente alle prestazioni/prescrizioni correlate a tali patologie), ai soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni o somministrazione di emoderivati, ai soggetti vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, alle persone detenute o internate.

In un'ottica di prevenzione, il servizio sanitario garantisce la gratuità di tutti gli screening organizzati a livello regionale o aziendale, ovvero gli esami finalizzati alla diagnosi precoce di tumori e patologie particolarmente diffuse. Rientrano in questa tipologia i tumori al seno, alla cervice uterina e del colon retto.
A tutela della salute delle donne in stato di gravidanza, il SSN garantisce la gratuità di tutte le prestazioni e gli esami periodici che si rendono necessari durante l'arco della stessa gravidanza, sulla base delle indicazioni contenute nelle linee guida nazionali.