I sindaci disertano la Conferenza Sociosanitaria. Calamida: «Serve maggiore responsabilità»

Solo quattro sindaci presenti, e la Conferenza Provinciale Sociosanitaria non raggiunge il numero legale. La convocazione, fissata per questa mattina presso la sede della Provincia, ha visto la presenza della direzione ASL al completo (Direttore Generale, Sanitario e Amministrativo), dell'Assessore alle Politiche Sociali, Giovanili e della Salute Luca Pizzuto e di soli quattro sindaci su ventitré comuni: molti meno di quelli necessari a raggiungere il numero legale.

La riunione, nel corso della quale il Direttore Generale Maurizio Calamida avrebbe dovuto illustrare ai sindaci della Provincia il Programma Sanitario 2013 – 2014 – 2015, è stata quindi rinviata, e Calamida non ha potuto fare altro che esprimere la sua delusione: «In un periodo di crisi sociale ed economica come questa, i cittadini si attendono dalle pubbliche amministrazioni uno sforzo in più per affrontare i tanti e gravi problemi che li riguardano», ha sottolineato Calamida. «Oggi, invece, dispiace notare una partecipazione pressoché inesistente da parte degli amministratori».

Un'assenza difficilmente giustificabile, considerando la possibilità dei sindaci di farsi rappresentare da un loro assessore o consigliere, oppure, presentando una delega scritta, da un altro primo cittadino. «Colpisce – continua Calamida – che alcuni Comuni, come è successo pochi giorni fa, richiedano un incontro urgente alla Direzione, reclamando maggiore attenzione e condivisione delle scelte, e poi non si presentino alla Conferenza Provinciale Sociosanitaria, che è il luogo deputato a discutere di questi importanti temi».

La scarsa partecipazione, d'altra parte, non è una novità: anche ieri, in occasione dell'incontro per discutere dei servizi sociali per il Sulcis (il "Plus"), si sono presentati solo sette sindaci dei sedici del distretto di Carbonia, facendo mancare il numero legale. «Una situazione che rischia di rallentare l'adozione di misure sociosanitarie essenziali», conclude Calamida. «Auspico che gli amministratori dedichino maggiore considerazione a questi incontri: tali episodi non rimandano una bella immagine ai cittadini».

Il Direttore Generale, a tale proposito, ha inviato una lettera al Presidente della Provincia di Carbonia-Iglesias Salvatore Cherchi e ai Presidenti dei Distretti Sociosanitari di Carbonia e Iglesias, Antonello Pirosu e Franco Porcu. In essa si informa che l'Azienda si accinge a predisporre un progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera, in aderenza alle nuove leggi nazionali e regionali emanate in tema di sanità. Nella stessa lettera Calamida ha rivolto un invito alla Conferenza Provinciale Sociosanitaria: quello di elaborare una propria proposta organica e dettagliata, che sia rispondente alle esigenze delle realtà locali, ma ovviamente tenendo conto dei dati sanitari ed epidemiologici forniti dalla ASL, delle leggi che disciplinano la materia e dei dati di bilancio dell'Azienda. Questa proposta, coerentemente con la volontà di collaborazione e condivisione più volte manifestata, sarà esaminata e discussa nella prossima riunione della Conferenza, e confrontata con il progetto della ASL.


Carbonia, 15 novembre 2012

Il Portavoce ASL 7
Dott. Francesco Fuggetta


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Conferenza Sociosanitaria