Tre nuove poltrone per i prelievi: il dono dell'Avis di Olbia al Centro Trasfusionale di Carbonia

Gemellaggio Avis Olbia
Tre poltrone ideali per i prelievi: multifunzionali, completamente reclinabili, complete di braccioli e con il movimento dello schienale e del poggia gambe sincronizzato o indipendente. È il dono (del valore di circa seimila euro) che l'Avis di Olbia ha voluto fare al Centro Trasfusionale di Carbonia, come primo gesto del gemellaggio sancito questa mattina presso l’ospedale Sirai. A salutare questa intesa erano presenti il direttore generale della ASL Maurizio Calamida, il direttore del P.O. Sirai Sergio Pili e il nuovo responsabile del Centro Trasfusionale di Carbonia Angelo Zuccarelli, anche in qualità di presidente dell'Avis di Olbia.

Grande la rappresentanza da parte dell'associazione donatori di sangue, con la presenza del direttore sanitario dell'Avis di Olbia-Tempio Pino Mulas, del vicepresidente dell'Avis regionale Agostino Chiafitella, e della presidente dell'Avis di Carbonia-Iglesias Irma Concedda, insieme a tanti volontari provenienti da diversi comuni della provincia. «Questo gemellaggio – ha detto Pino Mulas – rappresenta l'occasione per scambiarci delle idee e confrontarci per migliorare il servizio offerto dalla ASL e dai nostri donatori».

«È un momento di incontro e di sinergia che porterà grandi benefici a tutti i donatori», ha commentato il direttore generale Maurizio Calamida. «Al di là dell'aspetto economico, ciò che apprezziamo maggiormente è il gesto. Con l'aiuto di tutti i medici e gli infermieri e grazie all'innovazione delle attrezzature stiamo migliorando la funzionalità di questo servizio. L'arrivo del dr. Zuccarelli, con la sua grande esperienza e professionalità, darà un importante impulso a questo processo».

Il direttore del P.O. Sirai Sergio Pili, nel ringraziare per la donazione, ha voluto sottolineare che «la generosità e la gratitudine sono sentimenti che amano specchiarsi, perciò ricambieremo quest'atto di altruismo. Il nostro slogan – ha aggiunto – è "Essere servi in mezzo a voi"».

«Si tratta di un gemellaggio appropriato – ha commentato il medico del Centro Trasfusionale Giovanni Tocco – perché si tratta di due realtà che hanno raggiunto faticosamente una loro autonomia trasfusionale. Ma non dobbiamo abbassare la guardia, e collaborare con le associazioni è in questo settore di vitale importanza». L'incontro si è concluso con uno scambio di doni fra l'Avis di Olbia e la Dirigenza della ASL 7.


Carbonia, 6 dicembre 2012

Il Portavoce ASL 7
dott. Francesco Fuggetta


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