TAC guasta al CTO: un attacco immotivato all'Azienda

TAC
CARBONIA, 7 FEBBRAIO 2013 – Nell'articolo pubblicato oggi su "L'Unione Sarda", dal titolo "Malore in casa, la TAC è guasta: «Vada al Sirai»", si continua ad attaccare questa Azienda anche quando non ha alcuna responsabilità di ciò che è accaduto. Vorrei far notare innanzi tutto l'esagerazione dell'occhiello: "Odissea di un pensionato". Davvero percorrere i venti chilometri che separano Carbonia e Iglesias può essere definito un'odissea? Ma tralasciamo.

Se la giornalista avesse avuto la cortesia di mettersi in contatto con la Direzione Generale, avrebbe scoperto che la TAC è un'apparecchiatura molto sofisticata, e quando si guasta non la si può portare a riparare da un tecnico come se fosse un televisore o una lavatrice. E questo può accadere anche se si esegue la dovuta manutenzione, cosa che peraltro viene svolta puntualmente. Avrebbe scoperto inoltre che la scheda da sostituire è stata prontamente ordinata, ma è in arrivo da Chicago, che non si trova esattamente dietro l'angolo. Si è preferito parlare, invece, di "quanto sia male organizzata la sanità del territorio", senza tenere conto degli sforzi fatti da questa amministrazione per migliorarla.

Si dimentica, infatti, della nuova TAC (del costo di oltre 200.000 euro) che sta per essere installata al S. Barbara, e che opererà al servizio del Pronto Soccorso e della Radiologia. In questo modo saranno evitati i faticosi e scomodi trasferimenti dal S. Barbara al CTO e viceversa, con un notevole risparmio di tempo e di risorse per l'Azienda, e con un servizio più agevole per i pazienti. Non si tiene conto delle iniziative intraprese a tutela delle fasce d'età più avanzate, e quindi più soggette al rischio di ictus: prima fra tutte l'imminente apertura della Stroke Unit all'ospedale Sirai, dove i pazienti (come probabilmente il pensionato vittima dell' "odissea") potranno essere trattati immediatamente per evitarne la morte o postumi invalidanti.

Credo, infine, che ai lettori del quotidiano interessino i fatti, senza i commenti personali del giornalista, e che magari dovrebbero conoscere anche la versione dell'Azienda. Non ci sembra di chiedere troppo.


Il Direttore Generale
Dott. Maurizio Calamida


Visualizza il comunicato in formato PDF:
TAC al CTO