Bilancio 2012: la ASL 7 chiude con un utile di 8.737.534 euro

CARBONIA, 10 MAGGIO 2013 – La ASL 7 chiude il bilancio 2012 con un utile netto di + 8.737.534 euro. «Un risultato lusinghiero che premia la nostra politica di riduzione delle spese inutili», è il commento del Direttore Generale Maurizio Calamida.

Infatti, come riportato nelle tabelle alle pagine 29-30-31-32 della Relazione sulla gestione, il miglioramento rispetto agli anni precedenti è evidente: in particolare se si confrontano i numeri attuali con quelli disastrosi del 2008 (- 25.403.687 €) e del 2009 (- 17.458.103 €). Anche il confronto con l’anno precedente è positivo: il risultato di esercizio netto nel 2011 era in perdita di – 4.554.468 €. Il Costo della produzione risulta in diminuzione rispetto al 2011 per un valore pari allo 0,95% (valore assoluto - 2.116.802 €).

«Occorre evidenziare – spiega Calamida – che questo miglioramento è in gran parte dovuto alla “quota di accompagnamento”, un finanziamento che la Regione assegna alle ASL che hanno delle difficoltà strutturali. Ciò nonostante, se non fosse stata prevista la “quota di accompagnamento”, la perdita netta sarebbe stata comunque inferiore a quella registrata nel 2011, per un valore pari a circa 1.500.000,00 di euro».

Sia i costi di acquisto di beni sanitari che i costi della spesa farmaceutica convenzionata esterna sono diminuiti rispetto al 2011. Questo buon risultato è da imputarsi al fatto che nel corso del 2012 sono stati elaborati programmi di attività mirati al controllo dell’appropriatezza prescrittiva e al monitoraggio della spesa farmaceutica.

La variazione di quest’ultima è stata in diminuzione per una percentuale del – 7%: un risultato ancora più positivo se si considera che la variazione della media regionale è stata del – 5,4%. È ingente anche il risparmio sui costi del personale del ruolo sanitario, tecnico e amministrativo, a parità di prestazioni fornite o in alcuni casi con il miglioramento delle stesse.

«Ci sono alcune spese che è impossibile abbattere» spiega il Direttore Generale. «Basti pensare all’aumento dell’I.V.A. di un punto percentuale, che ha pesato per più di un milione di euro, o a quelle di alcuni tipi di prestazioni di riabilitazione, come quelle fornite dall’Aias, che hanno comportato anch’esse oltre un milione di euro di maggiori spese.

Sono aumentati anche i costi per la fornitura di beni per l’assistenza integrativa e protesica, legati sia al progressivo invecchiamento della popolazione residente, che alla rilevanza assunta dalle patologie cronico degenerative e alla correlata diffusione di stati di invalidità e disabilità. I costi per acquisti di servizi per assistenza specialistica ambulatoriale sono in aumento poiché in media nell’anno è stato maggiore il numero dei professionisti e delle ore di assistenza erogate. L’aumento della spesa a questo riguardo è quindi da considerare un aspetto positivo, poiché sono aumentate le risorse messe in campo.

Ha pesato anche l’aumento del costo del carburante e gli incrementi nelle manutenzioni, che riguardano prevalentemente interventi sul parco attrezzature sanitarie presente in Azienda, resi necessari a seguito del progressivo logoramento.

Come ha sottolineato il Direttore Generale, «l’utile di esercizio potrebbe essere destinato in gran parte al finanziamento dei lavori per il II lotto della ristrutturazione del nuovo C.T.O. di Iglesias, presidio per il quale sono già in corso i lavori relativi al I lotto. Per la parte rimanente – continua Calamida – il risultato positivo di esercizio potrebbe essere impiegato per il potenziamento e l’integrazione dei progetti legati alle Case della Salute e alle strutture del territorio. Questo proposito verrà comunque sottoposto al vaglio e all’autorizzazione della Regione».


Il Portavoce ASL 7
dott. Francesco Fuggetta


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Bilancio 2012