Caso Tepor, l'impegno della ASL a sostegno dei lavoratori
CARBONIA, 28 MAGGIO 2013 – L'Azienda Sanitaria di Carbonia esprime il massimo sostegno ai lavoratori della Tepor e si impegna a trovare una soluzione al loro caso. L'ha dichiarato stamane il Direttore Generale Maurizio Calamida, nel corso della Conferenza socio-sanitaria che si è svolta presso la sede della Provincia, alla presenza della dirigenza ASL al completo, dell'assessore alle Politiche sociali, giovanili e della salute Luca Pizzuto, dei sindaci del territorio e dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
La Tepor, il cui contratto con la ASL è scaduto il 30 aprile 2013, si occupava della manutenzione degli ospedali di Carbonia e Iglesias. Il nuovo vincitore della commessa è la multinazionale francese Cofely, la quale ha manifestato la disponibilità ad integrare alcuni lavoratori del territorio.
«Si tratta di un problema molto sentito dall'Azienda», ha commentato il Direttore Generale. «La ASL ha già dimostrato la sua sensibilità nei confronti dei lavoratori anche in occasione del recente pagamento degli stipendi arretrati ai dipendenti AIAS, e sta continuando a farlo anche per questi 19 lavoratori». Calamida, tuttavia, ha fatto notare l'assenza dei vertici di Tepor, sia alla Conferenza socio-sanitaria che all'incontro svoltosi ieri alla presenza del Prefetto di Cagliari. «Nonostante l'impegno della ASL, non bisogna dimenticare che si tratta di dipendenti della Tepor, alla quale chiediamo, nell'attesa di risolvere questa situazione, di astenersi dal licenziare i suoi dipendenti, evitando così di metterli sulla strada dall'oggi al domani, ma di impiegarli in altre attività o commesse che la stessa Tepor ha sul territorio».
La Conferenza, infine, ha approvato un documento nel quale si chiede alla Cofely un periodo di stop durante il quale riflettere e cercare in ogni modo possibile di trovare una soluzione per i lavoratori, e alla Tepor di porre in essere ogni iniziativa per evitarne il licenziamento. Si richiede inoltre un incontro con gli assessori regionali alla Sanità e al Lavoro.
Il Portavoce ASL 7 Carbonia
dott. Francesco Fuggetta
Visualizza il comunicato in formato PDF:
Tepor - Cofely
La Tepor, il cui contratto con la ASL è scaduto il 30 aprile 2013, si occupava della manutenzione degli ospedali di Carbonia e Iglesias. Il nuovo vincitore della commessa è la multinazionale francese Cofely, la quale ha manifestato la disponibilità ad integrare alcuni lavoratori del territorio.
«Si tratta di un problema molto sentito dall'Azienda», ha commentato il Direttore Generale. «La ASL ha già dimostrato la sua sensibilità nei confronti dei lavoratori anche in occasione del recente pagamento degli stipendi arretrati ai dipendenti AIAS, e sta continuando a farlo anche per questi 19 lavoratori». Calamida, tuttavia, ha fatto notare l'assenza dei vertici di Tepor, sia alla Conferenza socio-sanitaria che all'incontro svoltosi ieri alla presenza del Prefetto di Cagliari. «Nonostante l'impegno della ASL, non bisogna dimenticare che si tratta di dipendenti della Tepor, alla quale chiediamo, nell'attesa di risolvere questa situazione, di astenersi dal licenziare i suoi dipendenti, evitando così di metterli sulla strada dall'oggi al domani, ma di impiegarli in altre attività o commesse che la stessa Tepor ha sul territorio».
La Conferenza, infine, ha approvato un documento nel quale si chiede alla Cofely un periodo di stop durante il quale riflettere e cercare in ogni modo possibile di trovare una soluzione per i lavoratori, e alla Tepor di porre in essere ogni iniziativa per evitarne il licenziamento. Si richiede inoltre un incontro con gli assessori regionali alla Sanità e al Lavoro.
Il Portavoce ASL 7 Carbonia
dott. Francesco Fuggetta
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Tepor - Cofely
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