"Una firma per la vita": l'impegno della ASL 7 e del Comune di Carbonia per la donazione degli organi

Una firma per la vita
CARBONIA, 28 NOVEMBRE 2013 – Un impegno concreto, da parte della ASL 7 e del Comune di Carbonia, finalizzato alla promozione, informazione e raccolta delle volontà sulla donazione degli organi. Questo il significato del protocollo d’intesa "Una firma per la vita", sottoscritto questa mattina dal Direttore Generale della ASL Maurizio Calamida e dal Sindaco di Carbonia Giuseppe Casti nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso la Direzione Generale dell'Azienda.

Il cittadino, nel momento in cui si reca all'Ufficio Anagrafe del Comune per il rilascio o il rinnovo della carta d'identità, potrà esprimere la propria volontà o il proprio diniego a donare organi e tessuti. Questi dati saranno successivamente inviati alla ASL e inseriti nel Sistema Informativo Trapianti (SIT). In ogni momento sarà comunque possibile modificare la propria indicazione di volontà, presso l'Azienda Sanitaria.

«Uno strumento che ha un significato molto importante», ha dichiarato il Direttore Generale Maurizio Calamida. «Non è solo l’impegno di due amministrazioni, ma qualcosa di concreto che agirà a livello di sensibilizzazione e sarà operativo da subito. Quest'anno nella nostra Azienda Sanitaria sono state effettuate due donazioni di organi», ha sottolineato Calamida, nel ringraziare le associazioni del territorio per il loro notevole contributo.

Per il Sindaco di Carbonia Giuseppe Casti il protocollo d'intesa «rappresenta una grande opportunità per i cittadini. Abbiamo già realizzato diverse iniziative in collaborazione con la ASL, ad esempio quelle per sensibilizzare la popolazione a donare il sangue», ha ricordato Casti, ringraziando il Vice Sindaco Maria Marongiu e la Commissione comunale alle Politiche Sociali, presieduta da Orlando Meloni, per l'impegno profuso in questa iniziativa.

Soddisfazione è stata espressa anche dal responsabile del Centro Regionale Trapianti Carlo Carcassi: «Con questa procedura si libera il familiare, nel momento peggiore, dall'incombenza di decidere quali sarebbero state le volontà del congiunto. A questo proposito, è giusto ricordare che la Sardegna è una delle regioni con il più basso indice di opposizioni al prelievo d'organi».

Come ha fatto notare il coordinatore per i trapianti e prelievi d'organo della ASL 7 Leonardo Tola, «in Italia ci sono 9.000 persone in attesa di un trapianto d'organo, fra cui 236 bambini. Occorre diffondere il più possibile la cultura di quest'atto di generosità che è la donazione».

Una valutazione condivisa anche da Giuseppe Argiolas, presidente dell'associazione Prometeo: «Noi proseguiamo con la nostra opera di informazione nelle scuole. Siamo entusiasti di questa intesa fra ASL e Comune, e ci auguriamo che tanti altri comuni seguano questa strada».


Il Portavoce ASL 7 Carbonia
dott. Francesco Fuggetta


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