“SAVE LIVES: Clean Your Hands”/“Mani pulite per salvare milioni di vite”

Safe hands
Anche quest'anno l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), promuove e sostiene l'impegno nei confronti della campagna “SAVE LIVES: Clean Your Hands”. Un appuntamento annuale che si ripete ormai dal 2010 per ribadire il ruolo chiave dell’igiene delle mani, riconosciuta come una delle pratiche centrali per proteggere il paziente dalla trasmissione di infezioni. «Molti studi hanno dimostrato che, quando l’adesione alla corretta igiene delle mani è elevata, si riduce il rischio di infezioni correlate all’assistenza.
La ASL di Carbonia quest’anno attraverso l'Unità di Gestione del Rischio (UGR), aderisce alla campagna dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – "Salva le vite: pulisci le tue mani" e promuove una serie di iniziative si rivolgono sia agli operatori sanitari che ai cittadini.
In Italia il 5-8% dei pazienti che si ricoverano in ospedale sviluppa un’infezione correlata alle procedure sanitarie; di questi uno su cento ne muore. In base a questi dati si stima che nel nostro paese si verifichino annualmente 450.000 – 700.000 infezioni e 4.500 – 7.000 decessi legati ad esse (Moro et Al, 2005). Lo studio SENIC ha però dimostrato che l’applicazione di un efficace piano integrato di sorveglianza e controllo può ridurre fino al 30% la frequenza delle infezioni ospedaliere, ovvero prevenire annualmente tra 135.000 e 210.000 infezioni e 1.350 – 2.100 decessi in Italia (ibidem). L’igiene delle mani è, fra le misure di prevenzione, la più semplice e una delle più efficaci. Ciò malgrado, una valutazione di 34 studi pubblicati sulla adesione alla pratica del lavaggio delle mani tra gli operatori sanitari ha messo in evidenza che l’adesione varia dal 5% al 81% con un valore medio che si attesta al 40%.
L’OMS indica di igienizzare le mani mediante la frizione con una soluzione a base alcolica, se disponibile. Questo metodo è più veloce, più efficace e meglio tollerato dalle mani. Occorre invece lavare le mani con acqua e sapone in 3 occasioni: quando sono visibilmente sporche, quando si è stati a contatto con liquidi organici o con un paziente con germe sporigeno. I momenti dell’igiene mani sono 5: prima del contatto con il paziente, prima di una manovra asettica, dopo il rischio o l’esposizione ad un liquido biologico, dopo il contatto con il paziente, dopo il contatto con ciò che sta attorno al paziente.
Questa campagna di sensibilizzazione sul lavaggio delle mani, con cui abbiamo voluto promuovere un gesto semplice proprio per raggiungere tutti, è solo l’inizio di un programma permanente di educazione e di prevenzione delle infezioni ospedaliere, come per esempio quelle dei temibili germi multi resistenti, che coinvolga tutti quanti operano o frequentano gli ospedali perché siano sempre più sicuri. L’obiettivo è rendere permanente questa campagna, affinché per tutta la comunità che vive all’interno dell’ospedale il corretto lavaggio delle mani delle mani diventi un gesto automatico, così come è oggi automatico per tutti gli automobilisti allacciarsi la cintura o per i motociclisti indossare il casco”.


Leggi la locandina workshop safe fronte.pdf

locandina workshop safe retro.pdf