Gli organi, tesori del nostro corpo

Perché mai dobbiamo essere disposti a donare i nostri organi, così preziosi e indispensabili per la vita? Le ragioni sembrano semplici e ovvie:
- dopo la morte non sono più utili a noi stessi
- dove si sta spegnendo un’altra vita,essi possono essere il soffio che la riaccende.

Perché allora la volontà di donazione non è molto diffusa nel nostro Paese?

Credo che ciò sia dovuto a diversi fattori, ma preponderante è la disinformazione diffusa nei confronti di tale problematiche

Ma vi è anche un altro motivo che "blocca",che non dà la spinta per conoscere meglio il significato e il valore della donazione: la paura,le angosce profonde,forse il tabù cui l'immagine della donazione e legata. Quando viene a mancare un familiare, sorgono molti sentimenti contrastanti: d'altra parte si risvegliano sentimenti di senso opposto, come il rimpianto per ciò che avremmo potuto fare, il senso di colpa per molte piccole cose e per non essere riusciti a fermare la morte: in altre parole non accettiamo che il congiunto sia morto. Un'altra paura dei familiari è che non sia rispettato il culto della pietà verso i defunti.

Da tutto questo turbinio di sentimenti deve però prevalere la consapevolezza che dal prelievo degli organi di un familiare si permette ad un nostro fratello di continuare a vivere.

Ma la domanda che più spesso ci si pone riguarda la certezza dell'avvenuto decesso: l'accertamento di morte avviene sei ore (nell'adulto) di osservazione continua, periodo durante il quale vengono praticate decine di indagini cliniche e strumentali da un Collegio di medici esperti, che diagnosticano secondo le rigorose norme della Legge.

Una volta fatto l'accertamento, i percorsi obbligatori sono due: il distacco del cadavere dalla macchina che permette al cuore di battere e al torace di espandere aritmicamente,oppure il prelievo degli organi prima di tale distacco

Il prelievo degli organi fa parte di un processo che si concluderà col trapianto, che è una terapia per quanto estrema e complessa, che permetterà a più di una persona di riaccendere quella vita che va spegnendosi in breve tempo.

La donazione è una occasione per continuare a parlare della generosità e solidarietà del defunto,per dare un senso alla morte costruendo un ponte di solidarietà che permette di passare alla vita di altri.

Questo breve articolo non risolve dubbi e problemi, né ha la presunzione di rafforzare le convinzioni di chi vuol manifestare la volontà di donare; per colmare queste eventuali lacune, la ASL N. 7 ha aperto al pubblico due sportelli per l'accettazione della volontà di donazione e di informazione sui prelievi d'organi e trapianti.